Denti rotti o danneggiati: le soluzioni per la ricostruzione

16.01.2024

La rottura dei denti può avvenire in seguito ad un trauma e causare grossi disagi sia estetici che funzionali.
 Al giorno d'oggi esistono diverse tecniche che consentono di ricostruire uno o più denti rotti, cariati o danneggiati dall'usura: in base al caso specifico il dentista consiglierà quale tipo di ricostruzione effettuare per un risultato ottimale.

Ricostruzione diretta dei denti in composito

Il composito è un materiale che viene utilizzato per ricostruire i denti rotti o scheggiati, con la tecnica della ricostruzione diretta.
 Si definisce "composito" in quanto costituito da tre materiali di base: una resina, che conferisce al materiale finale la possibilità di essere modellato a piacimento dal dentista durante la ricostruzione dentale; un riempitivo minerale, composto da piccoli frammenti di materiale inorganico che, oltre a conferire la durezza del dente artificiale, lo rende visibile alla radiografia; infine un agente legante, che serve a far aderire al meglio tra loro gli altri due materiali.
 Questo tipo di materiale viene usato anche per le otturazioni e garantisce un elevato risultato estetico. Il materiale composito è disponibile in una vasta scala di colori, quindi il dentista avrà la possibilità di prendere un pezzo di composito, avvicinarlo ai nostri denti e valutare quello che ha il colore più simile al colore naturale dei nostri denti, con un risultato finale del tutto naturale, consentendo al dente di riacquistare sia la forma che il colore originale.
 Nelle ricostruzioni in composito si utilizza una diga di gomma per isolare le varie fasi dell'otturazione dai liquidi salivari.

Nella prima foto, situazione di partenza del paziente arrivato in studio;
 Nella seconda foto, ricostruzioni estetiche dei due laterali superiori effettuate dal Dott. Bisci.