Bocca secca: cause e rimedi
Le persone che lamentano questa fastidiosa sensazione sono veramente moltissime e per questo abbiamo pensato che potesse essere utile qualche informazione in più al riguardo.
La sensazione di avere la bocca secca, o poca saliva, è chiamata xerostomia e può provocare non pochi disagi quando chi ne soffre compie le azioni più elementari come parlare, mangiare, deglutire.
Perchè farsi controllare?
Trascurare il problema potrebbe portarvi a sviluppare carie e malattia parodontale molto più velocemente rispetto alla norma: la saliva infatti, grazie alle particolari proteine che contiene, svolte un'azione protettiva e disinfettante, e se questa viene a mancare o è presente in minor quantità, i denti sono più facilmente attaccabili dai batteri.
Esattamente come accade quando le labbra sono secche e screpolate, anche all' interno di una bocca meno umida del normale possono apparire piccoli taglietti, ulcere anche molto dolorose e la costante sensazione di bruciore.
Da non sottovalutare anche il fatto che una diminuzione della quantità di saliva porta a inevitabili alterazioni del senso del gusto e a problema di alitosi.
Ultima ragione, ma non per ordine di importanza, è che la saliva è fondamentale per iniziare la digestione e ammorbidire il bolo alimentario; se questo non avviene, può creare disturbi anche seri a livello gastro-intestinale.
Quali sono le possibili cause?
Possono essere veramente moltissime: la prima e più immediata è la "semplice" disidratazione dovuta per esempio alla cattiva abitudine di bere poco, a febbre, disturbi intestinali.
Tuttavia potrebbe anche essere dovuto a diverse infezioni, malattia autoimmuni e a patologie delle ghiandole salivari.
Frequentissimi sono tuttavia i casi in cui la xerostomia è un fastidioso effetto collaterale dei farmaci, e quelli che lo presentano sono veramente tantissimi: antidepressivi, ansiolitici, diuretici, antiparkinsoniani, antistaminici, antiipertensivi, broncodilatatori, decongestionanti nasali, e molti altri.
Esistono degli accorgimenti da seguire per ridurre il fastidio?
Si; anche se il consiglio primario è quello di prenotare la visita da uno specialista, ci sono dei piccoli accorgimenti che possono aiutare a ridurre il fastidioso disturbo.
• Umidificare la stanza in cui si dorme e quella in cui si lavora con un umidificatore apporta notevoli benefici.
• Per stimolare la produzione di saliva, è utile mangiare alimenti che richiedano di essere masticati, quindi solidi; anche masticare dei chewing gum senza zucchero stimola la produzione di saliva, così come la caramelle dal sapore "acido" (al limone, alla menta) sempre rigorosamente senza zucchero.
• Utilizzare in aiuto la saliva artificiale. Questo prodotto non va a stimolare le ghiandole per aumentarne la produttività, ma sostituisce la saliva naturale e i compiti a cui solitamente assolve. Agisce quindi da lubrificante, idratante e protettivo della salute del cavo orale. Gli ingredienti sono rigorosamente naturali per poter imitare al meglio la struttura della saliva stessa.
La diminuzione della quantità di saliva predispone all' apparizione della carie: evitare quindi cibi che contengono zucchero, evitare o diminuire i cibi piccanti o molto salati, non fumare, evitare o limitare il consumo di alcol e caffeina, e mangiare lentamente e masticando il più a lungo possibile e soprattutto lavarsi i denti facendo molta attenzione alle gengive e alle mucose e utilizzare il filo interdentale.